Premesse:
1. vantaggi del Raw: è sempre meglio avere a disposizione il “negativo” in formato Raw (DNG nel caso Leica) che non una foto già “sviluppata” Jpg in camera, per vari motivi, tra i quali: le scelte di “sviluppo” le farà il fotografo e non la casa produttrice del corpo macchina; se anche si usa il raw compresso, la compressione è senza-perdita, al contrario della trasformazione in Jpg; i dati da “sviluppare” sono con profondità colore 16 bit, più ricchi degli 8 bit del Jpg, consentendo ad esempio un più preciso bilanciamento del bianco; si ha, appunto, un “negativo” ricco di dati che potrà in tempi futuri essere trattato con nuovi software migliori degli attuali, senza problema; a volte, in casi di problemi di diritto d’autore o di dimostrazione di non manomissione, è necessario avere il corrispondente del vecchio negativo.
2. problemi dello sviluppo del DNG Leica: parlando della M9, molti (ad esempio l’autorevole Thorsten Overgaard, www.overgaard.dk/leica-M9-digital-rangefinder-camera.html preferiscono trattare il file DNG con il software fornito con la fotocamera, Lightroom; partendo dal presupposto che Lightroom viene ora fornito con la M9 perchè è cessata la collaborazione di Leica con la PhaseOne, produttrice del software CaptureOne che veniva fornito con le M8 e M8.2, molti altri preferiscono usare quest’altro software; tanti altri, infine, utilizzano i software di fotoritocco Adobe, per svariati motivi, magari perchè provenienti da altre marche di fotocamere (come noi, con i Nef di Nikon, per i quali si usa NikonCapture, oppure Photoshop CS con il plug-in Adobe Camera Raw). Detto questo, che si utilizzi Adobe Lightroom o che si utilizzi Photoshop CS con il plug-in Adobe Camera Raw, il motore che tratta i file Raw è lo stesso.
Ma in cosa sta il “problema” del file .DNG della Leica M9 passato a Lightroom o a Adobe Camera Raw (da qui in poi ACR)? Il fatto è che ACR ha delle impostazioni predefinite (di contrasto, nitidezza, luminanza, crominanza, ecc.) che, specie in condizioni di luce artificiale ed in particolar modo nella resa dell’incarnato, vanno a produrre già sul DNG in fase di sviluppo brutti artefatti, consistenti solitamente in pixelature di color rosso.
3. Cosa è il “Profilo di fotocamera” .dcp? dcp sta per Dng Camera Profile, e l’argomento è trattato esaustivamente nel blog di Maro Boscarol www.boscarol.com/blog/?page_id=5025
Quindi, in Lightroom dalla versione 2.6 ed in ACR dalla versione 4.5, si potrà utilizzare il profilo di fotocamera fornito da Adobe per la Leica M9:
in ACR lo si sceglie in “Calibrazione Fotocamera” -> “Profilo fotocamera” -> “Incorporato” (anzichè “Adobe Standard”).
Vengono installati in queste cartelle (se non le vedete con “Esplora risorse”, ricordate di spuntare “Visualizza cartelle e file nascosti” nel Pannello di Controllo -> Opzioni Cartelle):
Mac OS X
/Library/Application Support/Adobe/CameraRaw/CameraProfiles
Windows Vista
C:\ProgramData\Adobe\CameraRaw\CameraProfiles
Windows XP
C:\Documents and Settings\All Users\Application Data\Adobe\CameraRaw\CameraProfiles
Windows 8
C:\Users\yourusername\AppData\Roaming\Adobe\CameraRaw\CameraProfiles
Un .dcp fornito da terze parti appositamente prodotto per la Leica M9 si trova al fondo di questa pagina della Chromasoft: http://sites.google.com/site/chromasoft/referenceimages
http://sites.google.com/site/chromasoft/M9…?attredirects=0