C’è una frase, anzi un concetto – non mio ma di Gerardo Bonomo – che ho visto capace di smuovere molti fotografi, creando contrapposizioni, categorizzazioni, disappunti, barricate.
E’ un concetto di per sè molto semplice, ma che alcuni considerano un ovvio punto di partenza, altri un geniale punto di arrivo, altri ancora una pura bestialità; la propongo, senza impegno, come spunto per quattro chiacchiere tirando fuori una birra dal frigo.
La frase è pressapoco: “quel che esce da una macchina fotografica – si parla di digitale – finchè non viene stampato è da chiamarsi immagine, e fin qui ci si deve limitare a parlare di imaging; per definirla e parlarne come fotografia la si deve prima aver stampata”.
Voi che opinione avete in proposito?