Spezzone tratto dal film "Dopo mezzanotte" di Davide Ferrario (2004)
“un quartiere che la maggior parte dei Torinesi reputa malfamato, ma in realta’ non sa nemmeno dov’è”.
Eh sì: Falchera potrebbe essere a ragione citato da wikipedia alla voce “Leggenda metropolitana”: buona parte dei Torinesi per arrivarci deve accendere il navigatore, eppure se chiedete a chi non ci è mai stato vi sentirete rispondere proprio quel che dice Silvio Orlando, voce narrante di questo consigliatissimo film.
Noi abbiamo voluto visitarla con un altro punto di vista e con le nostre fotografie proviamo a raccontarla anche a voi:
2 thoughts on “Immagini di un Racconto: il quartiere di Falchera”
E’ qui che sono cresciuta, si viveva molto bene, noi bambini potevamo giocare liberi nei prati e andare in biciletta senza pericoli. Le strade e i giardini erano sempre ordinati e puliti. Avevamo tutto quello che ci serviva a pochi passi; la scuola, la chiesa, il cinema e la bibilioteca. I negozi e il mercato in piazza ci consentivano di avere tutto il necessario. Quando andavo “in città” cioè solo fino in Corso Vercelli o Corse Giulio Cesare per acquisti nei negozi più specializzati mi sentivo soffocare, tutte quelle vie senza neppure un albero con le case vecchie e brutte… Credo di esser stata fortunata ad abitare alla Falchera !
Lo credo anch’io, anche se non so di quali anni parli; è un quartiere che vive di alti e bassi, a seconda di quanto si interessano le amministrazioni pubbliche e di quanto interessa loro investirci; ma sicuramente è uno dei più affascinanti quartieri della storia recente di Torino
E’ qui che sono cresciuta, si viveva molto bene, noi bambini potevamo giocare liberi nei prati e andare in biciletta senza pericoli. Le strade e i giardini erano sempre ordinati e puliti. Avevamo tutto quello che ci serviva a pochi passi; la scuola, la chiesa, il cinema e la bibilioteca. I negozi e il mercato in piazza ci consentivano di avere tutto il necessario. Quando andavo “in città” cioè solo fino in Corso Vercelli o Corse Giulio Cesare per acquisti nei negozi più specializzati mi sentivo soffocare, tutte quelle vie senza neppure un albero con le case vecchie e brutte… Credo di esser stata fortunata ad abitare alla Falchera !
Lo credo anch’io, anche se non so di quali anni parli; è un quartiere che vive di alti e bassi, a seconda di quanto si interessano le amministrazioni pubbliche e di quanto interessa loro investirci; ma sicuramente è uno dei più affascinanti quartieri della storia recente di Torino