La città dove chi è nato un paio di generazioni fa poteva affermare di essere nato a San Pietroburgo, di aver studiato a Pietrogrado (1914), di vivere a Leningrado (1924), di voler vivere a San Pietroburgo (lo ritornerà nel 1991). La capitale imperiale scintillante di marmo e granito lucido voluta nel 1703 da Pietro il Grande ed impreziosita dall’Ermitage, il più ricco museo del mondo, voluto da Caterina la Grande, per poi diventare nell’Ottocento la “finestra sull’Occidente”, teatro della Rivoluzione di Ottobre ed ora riferimento dell’avanguardia artistica orientale.La città natale di Pushkin; dove vissero ed ambientarono i loro romanzi e racconti Dostoevskij (ancora, nel quartiere dove viveva, la notte si ricrea l’atmosfera dei suoi scritti) e Gogol; dove nacque e continua ad esistere il Balletto Kirov, con sede al Teatro Marinsky, e dove vissero Mussorgskij, Rimsky-Korsakov, Borodin e Caajkovskij, Stravinskij e Sostakovic.Prima di passare alle fotografie, un “caloroso” consiglio: se volete che tutto quanto detto sopra si rievochi nella vostra mente secondo i libri letti, i film visti, la musica ascoltata, DOVETE vedere San Pietroburgo d’inverno, quando il freddo del Golfo di Finlandia gela fiumi e canali, la neve copre i parchi ed il calduccio dell’Ermitage vi suggerisce di ritornarci più volte…